I COMITATI DI GUBBIO ALLA CATENA DELLA PACE PERUGIA ASSISI
“Salviamo il Creato”, “Danneggiare il Creato è un peccato grave”, “Fratelli tutti… verso la cura della casa comune”, “Il Creato non è una proprietà, di cui possiamo spadroneggiare a nostro piacimento”.
Pensieri di Papa Francesco, ma anche di Andy Warhol: “Credo che avere la terra e non rovinarla sia la più bella forma d’arte che si possa desiderare”, e di altri autori: “Salvaguardiamo aria, suolo, acqua beni comuni”, “Insieme per l’ambiente e un’economia più sostenibile”, “Se non preservo l’ambiente non preservo me stesso”, “Un green new deal globale”, “Pace sociale è non dover scegliere tra lavoro e salute” che, stampati su cartelli appesi al collo, hanno accompagnato la partecipazione alla Catena della Pace Perugia Assisi di rappresentati dei Comitati di Gubbio, che si stanno battendo contro l’utilizzo dei CSS nei due cementifici.
Una partecipazione, quella dell’11 ottobre, animata da bandiere colorate e striscioni che invitavano a preservare l’ambiente e a non bruciare il futuro delle nuove generazioni.
Un appello quello dei Comitati di Gubbio, che ha fatto sue le indicazioni dell’ideatore della Marcia della Pace, Aldo Capitini: “Il nostro animo e il nostro metodo non è contro le persone, ma contro certi fatti, certe strutture, certi modi di agire, che possono essere sostituiti da altri”. (Aldo Capitini, in “1968. Messaggio ai Giovani”).