RESISTERE E ATTACCARE
Prima l’esortazione ai Comitati di Gubbio a tutelare la salute e l’ambiente della “Bella terra umbra” da parte del Presidente del Parlamento Europeo David Maria Sassoli, poi quelle di Goffredo Fofi e Tomaso Montanari alla “Resistenza”.
Goffredo Fofi, saggista, giornalista, critico cinematografico, letterario e teatrale, che a Gubbio è nato, è una voce autorevole del panorama culturale nazionale.
Tomaso Montanari, storico dell’arte, giornalista e saggista, professore ordinario di Storia dell’arte moderna all’Università per Stranieri di Siena, ha ricevuto dal Presidente della Repubblica nel 2013 una onorificenza “per il suo impegno a difesa del nostro patrimonio”. Entrambi, Fofi e Montanari, esortano i Comitati di Gubbio alla “Resistenza”.
E i Comitati “resistono” e “attaccano”… sì, attaccano i manifesti… uno dei pochi mezzi per far sentire la propria voce ed esprimere il dissenso al co-incenerimento nei due cementifici. Quando ancora sono sulle plance i manifesti del Convegno del 17 ottobre: “Prima di tutto la salute. La scienza per la difesa dell’ambiente e dei beni comuni”, quelli con il “GRAZIE” al Presidente Sassoli, che ha come sottotitolo: “Ecco cosa vuole l’Europa”, si rincorrono da un punto all’altro della città sulle plance della pubblica affissione, come degli odierni tazebao.
I due manifesti accoppiati sotto la Torre di Porta Romana (in allegato la plancia) esprimono bene un concetto molto semplice: “Ecco che cosa vuole l’Europa”, “Prima di tutto la salute”.
I Comitati hanno voluto esprimere il loro ringraziamento al Presidente del Parlamento Europeo perché, come si legge nei manifesti, ha scritto chiaramente che: “La tutela dell’ambiente è uno dei settori in cui le istituzioni europee si sono più impegnate nel creare un quadro legislativo esteso e sempre attento alla salute dei suoi cittadini”; che “Il coinvolgimento dei cittadini e la trasparenza dell’operato delle autorità competenti nelle scelte relative ad impianti con un pronunciato impatto ambientale sono garantiti da varie direttive” e che è necessario che “I cittadini possano partecipare effettivamente al processo decisionale, esprimendo in merito ad esso pareri e preoccupazioni dei quali i responsabili decisionali devono tenere conto”.
E i Comitati di Gubbio sono costituiti da cittadini che vogliono partecipare ai processi decisionali che riguardano l’ambiente dove vivono, lavorano e allevano i loro figli, cittadini che hanno il diritto di esprimere preoccupazioni ed emettere pareri.