Mobilitazione Regionale – Gubbio (Semonte), Perugia – Terni – Spoleto

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Lettera-appello alle mamme di Gubbio: “vogliono bruciare il futuro dei nostri figli”.

Mi chiamo Sara e sono una mamma. Mio figlio ha quasi 10 mesi quindi, quando “il caso CSS” è scoppiato circa un anno fa, io ero ancora incinta. La prima cosa che ho provato alla notizia è stata paura e poi senso di colpa. Perché mi sentivo impotente ma anche responsabile nel mettere al mondo mio figlio in un luogo che sarebbe diventato tra i più inquinati d’Italia. Cosa  potevo fare  per aiutare mio figlio? Ho capito che avevo in mano due armi potenti cioè l’amore materno e il senso di protezione!!!

Care mamme eugubine, noi siamo donne forti, tutte diverse tra noi, con vite diverse, lavori ed interessi diversi, abbiamo orientamenti politici diversi e forse anche religiosi, ma siamo tutte unite da una cosa meravigliosa, cioè l’amore che proviamo per in nostri figli. Insieme siamo una forza incredibilmente potente! Quindi iniziamo a lottare per loro! Il pericolo è serio e reale, sta accadendo proprio nella nostra città! Guai, guai a chi dice che stiamo seminando terrore tra la popolazione! Ma loro i figli non ce l’hanno? Dove vivono? Non hanno a cuore i bambini?

Se bruceranno, Gubbio si trasformerà in una conca di inquinamento ristagnante. I veleni finiranno nei polmoni, nella terra, nei nostri orti, nelle acque dei nostri pozzi. Non vivo nel mondo delle favole, quindi so bene che siamo già immersi nell’inquinamento ma so pure  che non ne voglio di più.

Non voglio che mio figlio respiri il fumo di 100000 tonnellate di rifiuti bruciati l’anno.

E sono sicura che nemmeno voi lo volete cari genitori. Dobbiamo dire no, dobbiamo unirci e batterci per il futuro dei nostri figli! Chi si batterà per loro se non noi?

A pochi metri dalle nostre case abbiamo ben due industrie insalubri di prima classe, vi rendere conto? Sapete cosa c’è nei fumi di industrie del genere? Sostanze cancerogene certe come diossine e metalli pesanti.

La scienza medica ci dice che non solo tutto ciò è deleterio per il neuro sviluppo dei bambini, ma che addirittura compromette il feto quando è ancora in grembo.

Malattie come cancro, leucemia, patologie respiratorie e cardiache nonché sindromi dello spettro autistico sono correlate anche ad una esposizione massiccia di sostanze inquinanti. Avete presente Taranto? Andate ad informarvi cosa sta accadendo laggiù.

Però chi vuole bruciare minimizza! Ci dicono che il CSS sono coriandoli,  ci parlano di inquinamento sotto controllo, di “soluzioni green”, ci dicono che… è l’Europa che chiede di bruciare e che le loro scelte non avranno impatto sulla salute, sull’ economia e sul turismo.

Poi però scopri che il nostro territorio è già fortemente inquinato, scopri che l’ente che monitorizza l’inquinamento dell’aria, ogni tanto, si scorda di registrare qualche fumata  ed è finanziato da chi dovrebbe essere controllato. Scopri che l’Europa in realtà non chiede proprio nulla. Scopri che illustri esperti  internazionali del settore del cemento danno un quadro sconcertante dello stato attuale di salute del territorio eugubino e che pure l’Usl vuole vederci chiaro.

Allora io comune cittadina, io mamma a chi dovrei credere? A chi in modo interessato cerca in ogni modo di fare il suo gioco raccontandoci favole o chi come i comitati cittadini e associazioni ambientaliste in modo disinteressato  e cristallino lottano per salvaguardare la nostra salute e quella del nostro territorio?

Mi spiace ma io non mi faccio prendere per i fondelli. Loro vorrebbero che noi fossimo come pecore ignoranti e silenziose. Non questa volta non quando c’è di mezzo il futuro dei nostri bambini! C’è bisogno di un’indagine epidemiologica seria, c’è bisogno di fare analisi imparziali per sapere davvero in che stato verte la nostra salute.  Se non hanno nulla da nascondere perché loro stessi non la promuovono e danno valore ad una cittadinanza che tanto ha dato loro? Si perché anche noi cittadini abbiamo dato, specie in salute!

Concludo dicendo che care mamme, cari genitori, dobbiamo informarci, dobbiamo conoscere ciò che sta accadendo, dobbiamo sempre aggiornarci. Perché è importante, loro sperano che noi restiamo ignoranti come è accaduto finora, così da credere ad ogni loro parola. Il comitato no CSS c’è apposta. Ogni giorno ad esempio su Facebook danno  una gran mole di informazioni.  Il comitato è formato da Eugubini, gente comune, cittadini uniti verso un unico obiettivo: ostacolare il tentativo di distruggere una città bellissima come Gubbio e dare speranza al futuro delle nuove generazioni! Quindi un grazie a chi nel comitato è in prima linea spendendo tempo ed energie per tutti noi!

Sara Tomarelli

Articolo di Umbrianotizieweb.it