GUBBIO: TURISMO, TERREMOTO, NOTIZIE SENSAZIONALI, FUMATE E FRICCÒ.
Nel comunicato dei “Quattro” (firmato da Mattia Martinelli, Riccardo Biancarelli, Francesco Zaccagni e Giorgia Vergari), alcuni giorni fa si è letto testualmente: «È quindi giunto per noi il momento di prendere le distanze da chi vuole dipingere la nostra Città, uno dei comuni ambientalmente più controllati d’Italia, come un luogo in condizioni ambientali apocalittiche e con livelli di inquinamento insopportabili. Così facendo, l’immagine di Gubbio viene gravemente e ingiustamente danneggiata, con pesanti conseguenze sul turismo, che è da tutti ritenuto uno dei principali volani economici su cui puntare. È paradossale veder distorcere la realtà di una località di assoluto pregio come la nostra sia per la bellezza che per la qualità della vita, facendo leva sulle paure dei cittadini, solo per guadagnare facili consensi finalizzati ai propri obiettivi».
Gli unici obiettivi che si sono posti i “famigerati” Comitati e Associazioni operanti a Gubbio sono quelli di sapere finalmente qual è lo stato di salute del territorio eugubino, dove la produzione del cemento va avanti da più di cento anni. L’immagine che tanto ha destato scalpore sulla prima pagina del sito NO CSS Gubbio è un’immagine reale, non fotoshoppata, e fa parte di una corposa serie di fumate registrate, solo nell’ultimo anno, da est a ovest della Conca Eugubina, alcune delle quali denunciate anche ad ARPA.
Però, mentre si accusano i Comitati che chiedono soltanto esami approfonditi e indagini epidemiologiche, al fine di tutelare tutti i cittadini, arriva il terremoto…
Un “noto” giornalista locale, Massimo Boccucci firma un articolo sul “Messaggero” da far scappare non solo i turisti, ma tutti gli oltre 30.000 abitanti di Gubbio…
Ecco il titolo: «Terremoto, paura a Gubbio / la città “seduta” sulla faglia “Possibili scosse del 7° grado». Si fa riferimento all’INGV per cui i “Quattro” di Scelgo Gubbio, Democratici per Gubbio, Socialisti Civici e Popolari, Gruppo Misto non potranno «stigmatizzare» chi diffonde «notizie false» distorcendo la realtà, perché la questione degli Eugubini “seduti” sulla faglia è stata affrontata in «modo scientifico».
Tornando a noi, sono 20 anni che a Gubbio si “cuoce” di tutto; ora c’è il pet-coke, un combustibile non propriamente pulito, come lo definì l’ing. Mininni del Ministero dell’Ambiente, una “schifezza” (o termine similare…) secondo un alto funzionario del Ministero per la Transizione Ecologica.
Ora, per il benessere di Gubbio e dell’intero pianeta si propone un “piatto” con lo stesso pet-coke condito con i rifiuti…
Il turista che viene nella nostra città saprà di mangiare tutti cibi genuini, anche se il friccò “potrebbe”, il condizionale è d’obbligo, essere già “speziato” prima di finire in padella. Però quel friccò il turista lo gusta una volta nella vita, gli Eugubini, se ne gustano troppi, il condizionale è sempre d’obbligo, ci potrebbero rimettere la vita… a meno che non abbiano già fatto una brutta fine per via della “faglia”.