Oggi Manifestazione Nazionale a Roma contro il Decreto “Semplificazioni”, un attacco ad ambiente e salute.

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Oggi Manifestazione nazionale a Roma contro il Decreto “Semplificazioni”, un attacco ad ambiente e salute.

Le Associazioni e i Comitati impegnati nella lotta contro l’incenerimento del CSS nei cementifici, e in altri impianti, e i promotori della campagna “Non bruciamoci l’Occasione” MANIFESTERANNO oggi a ROMA in Piazza Montecitorio, 30 Giugno 2021, ore 15:00 /18:00

Una Manifestazione nazionale contro il Decreto “Semplificazioni”, che si configura come un attacco ad ambiente e salute. Dalla periferia al centro, da innumerevoli comuni d’Italia a Roma per denunciare tante crisi ambientali locali che fanno un’emergenza nazionale. Perché la Transizione ecologica con questo Piano Nazionale di ripresa e resilienza NON SI REALIZZERÀ.

SI MANIFESTA:

 PER DIFENDERE ambiente e salute e la partecipazione dei cittadini alle decisioni in materia  ambientale.

CONTRO il Decreto “Semplificazioni” del Ministero della Transizione Ecologica (D.L. 31 maggio   2021, n. 77), che accorcerà i tempi della Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.),e  liberalizzerà l’uso del “rifiuto speciale” denominato CSS-combustibile nei cementifici e in altri impianti. In opposizione al PNRR, che prevede la rivalutazione di tecnologie obsolete come l’incenerimento, la produzione di idrogeno a partire dal metano ed il prevedibile ritorno dell’energia nucleare.

PRIMA CHE IL DECRETO SIA CONVERTITO IN LEGGE

SI RIBADISCE che la “semplificazione” deve portare ad un miglioramento dello stato di salute di biodiversità ed ecosistemi, come previsto dalla Commissione Europea, e che la V.I.A non può essere considerata un ostacolo burocratico, ma un modo preventivo per verificare gli impatti che determinate attività industriali hanno sull’ambiente.

SI CHIEDE che il Governo promuova un’innovazione dei sistemi di produzione e consumo in termini di sostenibilità, con interventi verso una vera “economia circolare” che punti su processi di riduzione, riutilizzo e riciclaggio dei rifiuti.

 Nutrita la partecipazione dei cittadini di Gubbio, l’unica città in Italia ad avere ancora due cementifici.