MANIFESTAZIONE DI PROTESTA dei comitati italiani contro il Decreto semplificazioni del governo Draghi

TUTTI A ROMA

CONTRO LA TRANSIZIONE ECO (IL)LOGICA DEL DECRETO SEMPLIFICAZIONI

che darà il via libera all’utilizzo dei CSS combustibili.

Il decreto del Ministro Cingolani, se non sarà modificato entro i termini di legge, vanificherà le VIA (Valutazione Impatto Ambientale) legittimamente e faticosamente ottenute dai cittadini di Gubbio per gli impianti Barbetti e Colacem. Sono questi gli effetti devastanti della deregulation prevista dal Decreto Semplificazioni che introduce la possibilità per gli impianti autorizzati e non autorizzati allo svolgimento delle operazioni R1, di bruciare CSS combustibile, con una semplice comunicazione, senza necessità di procedere ad alcuna Valutazione d’Impatto Ambientale e Sanitario sui territori.

Quello che conta è correre, correre, senza sapere dove andare. Perché se l’obiettivo è continuare a bruciare rifiuti nei cementifici rinunciando ad una politica più lungimirante volta ad uno sviluppo realmente sostenibile, allora la strada è persa.

Ascoltare i cittadini dovrebbe essere il primo compito della politica. A Gubbio grazie al parere della USL si era ottenuta per la prima volta dopo decenni, una approfondita Valutazione di Impatto Ambientale ( V.I.A.) prima di procedere all’uso del CSS come co-combustibile nei due cementifici, impianti insalubri di prima classe.

Per il Ministero della Transizione Ecologica è invece molto più sbrigativo e semplice (infatti lo chiamano decreto “Semplificazioni”) chiudere gli occhi sulla salubrità dell’ambiente, sulla salute dei cittadini e permettere di mandare, più velocemente possibile, a pieno regime forni e ciminiere in una conca in cui il cemento si lavora da più di 100 anni. Cosa importa se non sono mai stati effettuati monitoraggi ambientali approfonditi ed indagini epidemiologiche?

Abbiamo spedito
migliaia di lettere firmate da oltre 60 comitati e associazioni a livello nazionale: ai ministri Cingolani e Speranza e a gran parte dei Parlamentari Italiani della Commissione Ambiente e degli Affari Costituzionali di Camera e Senato. Lettere in lingua Inglese ai circa 700 Parlamentari Europei, chiedendo di intervenire sulla politica italiana che, nell’elaborazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza intende l’Economia Circolare in modo del tutto contrario alle direttive europee del Next Generation EU.

 Noi esposti involontari attueremo il nostro piano di ripresa e resilienza: ripartiremo con i nostri striscioni, e resisteremo con tutte le nostre forze a questo inaccettabile incubo dell’ immondizia “semplificata”.

A ROMA, PIAZZA MONTECITORIO, il 30 GIUGNO 2021

abbiamo chiesto l’abrogazione del DECRETO CLINI e la cancellazione degli articoli che nel DECRETO SEMPLIFICAZIONI autorizzano a bruciare CSS combustibile con una semplice richiesta, abolendo ogni Valutazione di Impatto Ambientale e Sanitario