I DATI CHE ARPA PUBBLICA SULLA “QUALITA’ DELL’ARIA” NON CI BASTANO

Abbiamo cercato informazioni sulla qualità dell’aria nel sito https://www.arpa.umbria.it/monitoraggi/aria

Alla pagina Dati delle emissioni dei cementifici,  del sito Arpa Umbria Qualità dell’aria, si legge:

“Dati del monitoraggio in continuo delle emissioni effettuato dai gestori degli impianti, secondo quanto previsto dall’Autorizzazione Integrata Ambientale, e trasmessi quotidianamente ad Arpa Umbria. I dati raccolti nei giorni di venerdì, sabato e domenica vengono trasmessi all’Agenzia il lunedì.

 Il sistema permette di visualizzare i dati degli ultimi 400 giorni: i dati precedenti possono essere richiesti tramite la procedura di accesso agli atti.

E ancora:

“ Ai sensi dell’art. 271, comma 14, del Testo Unico Ambientale D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i. “i valori limite di emissione si applicano ai periodi di normale funzionamento dell’impianto, intesi come i periodi in cui l’impianto è in funzione con esclusione dei periodi di avviamento e di arresto e dei periodi in cui si verificano anomalie o guasti tali da non permettere il rispetto dei valori stessi”. Per tale disposizione normativa, i gestori degli impianti, nel trasmettere i dati ad ARPA, distinguono tra i valori rilevati nei periodi di normale funzionamento, classificati dal software SME come “validi” (e quindi da confrontare con i valori limite) e i valori rilevati nei periodi di non normale funzionamento (ad esempio durante un guasto), classificati dal software SME come “non validi” (e, quindi, da non confrontare con il valore limite pur essendo comunque trasmessi ad ARPA).  In caso di dati non validi, in tabella è mostrato un asterisco (*).”

 

Questa è una prima riflessione sui dati Arpa, scaturita dalla decisione del Comitato NO CSS Gubbio di monitorare sistematicamente le attività degli enti preposti alle autorizzazioni e al controllo come Arpa, Regione , ecc. e di informarne il pubblico.

Dal sito Arpa emerge che i dati messi a disposizione non danno contezza di ciò che succede in tempo reale nelle cementerie, e che quando ci sono anomalie di funzionamento, cioè quando sarebbe davvero importante conoscerli, i valori sono rilevati ma non sono disponibili al pubblico.

 

TROPPO TARDI

Sappiamo che i dati delle cementerie non vengono trasmessi quotidianamente ad Arpa: infatti nel primo estratto citato sopra si legge che i dati raccolti venerdì sabato e domenica vengono TRASMESSI il lunedì.  Si direbbe che il fine settimana Arpa non abbia la possibilità di processare / interpretare / pubblicare dati, perche’ non li conosce.

Quindi, se vogliamo leggere i dati relativi alle due cementerie Barbetti e Colacem ci troviamo davanti questa situazione:  il lunedì Arpa pubblica i dati di venerdì e sabato, lasciando via la domenica. E’ ovvio che di lunedì non pubblica neanche i dati del lunedì, che verranno pubblicati sul sito non il giorno dopo, ma addirittura il mercoledì, ben due giorni dopo. Per conoscere i dati di domenica dobbiamo aspettare il martedì, e così via. Va da sé che abbiamo costantemente un ritardo di due giorni tra le emissioni e la loro pubblicazione. Per esempio se lunedì andiamo a leggere le pagine dei dati, troveremo che  le giornate di domenica e lunedì appaiono “oscurate”.

Quindi abbiamo capito il meccanismo: anche quando dispone dei dati il giorno stesso, cioe’ 4 giorni su 7,  Arpa non li pubblica MAI in tempo reale: sul sito troviamo solo i dati di due giorni prima. Se lo scopo di raccogliere e pubblicare dati è informare tempestivamente il pubblico per prevenire o mitigare le conseguenze di possibili incidenti, Arpa è sistematicamente in ritardo di 48 ore.

 

TROPPO POCHI

Evidentemente lo scopo è un altro. Non parliamo poi delle giornate con gli asterischi, che rimangono tali nel tempo; davvero non possiamo sapere nulla di cosa sia successo a meno di chiedere formlmente accesso agli atti?  Anche questo non va bene: andando a riprendere le giornate di riavvio della produzione per Barbetti dopo il fermo (20 gennaio e 11 novembre ad esempio) troviamo gli asterischi senza nessun’ altra informazione. Un po’ poco per un ente incaricato di monitorare due cementerie che bruceranno CSS.

(screenshot  relativi alla presenza di asterischi il giorno 20/01/23 – giorno dell’avvio della produzione della cementeria; e  in un’ altra giornata, il 16/02/23)

 

 

 

Un trattamento di poco migliore è riservato ai dati delle centraline URBANE, qui i dati pubblicati sono in ritardo solo di un giorno.

 

TROPPI GUASTI

Il giorno 2 febbraio  Arpa avvisa che i dati sul portale dell’ aria non saranno disponibili per qualche giorno, per via di lavori di manutenzione:

 

 

 

Ma i dati non erano disponibili neanche due settimane prima, il 20 gennaio, e senza spiegazioni.  Cosa vuol dire ND ? perche’ non sono disponibili ? potremo vederli qualche tempo dopo ?