COLACEM GALATINA I comitati chiedono esito dell’ AIA sperimentale

Terminato anno dell’Aia sperimentale per Colacem: comitati chiedono esiti del monitoraggio ambientale

Un’istanza di accesso ai dati di monitoraggio del cementificio di Galatina è stata inoltrata – tra gli altri – a Provincia, Asl, Procura della Repubblica, carabinieri del Noe e Arpa Puglia

La cementeria di Galatina.

Valentina Murrieri

Giornalista di LeccePrima

 

27 marzo 2023 GALATINA – Chiedono gli atti e le informazioni ambientali sul monitoraggio del cementificio Colacem di Galatina. Medici per l’ambiente Isde, Italia Nostra sezione Sud Salento, Noi Ambiente e Beni Culturali, Coordinamento Civico ambiente e salute e Forum amici del territorio hanno infatti presentato – nei giorni scorsi – un’istanza  per ottenere i dati relativi all’anno di sperimentazione disposto dalla Provincia di Lecce, nell’ambito dell’Aia (Autorizzazione integrata ambientale) rilasciata per dodici anni alla società.

Le associazioni e i comitati hanno inviato la richiesta non solo all’ente provinciale, ma anche ai carabinieri del Nucleo operativo ed ecologico di Puglia, all’Agenzia di prevenzione e protezione dell’ambiente della Regione, alla Asl di Lecce, al Comune di Galatina e infine alla Procura della Repubblica di Lecce. Il cementificio con sede a Galatina ha infatti ottenuto dalla Provincia, con una determina del dicembre del 2021, un’autorizzazione subordinata al rispetto di determinati parametri.

Valori che sarebbero stati monitorati da Arpa Puglia da lì a un anno, dunque fino al dicembre del 2022. Terminati i dodici mesi di questo monitoraggio, i firmatari dell’istanza pretendono all’accesso agli esiti delle verifiche sul rispetto delle prescrizioni imposte a Colacem.  Nello specifico sollecitano gli enti a fornire loro risposte a ognuna delle voci e agli interrogativi sollevati nel documento. Colacem ha superato la “prova” per poter proseguire con le attività? Questa la domanda che si sono posti ambientalisti, ricercatori e amministratori locali anche alla luce dei recenti sforamenti delle emissioni di polveri sottili rilevate da Arpa a gennaio 2022 e poi di quelle seguite nel mese di agosto.

 

ALLEGATO: l’ istanza dei comitati per ottenere la trasparenza dei dati

 

Avvocato
Valeria Passeri
06081 Petrignano d’Assisi (PG) – Via Pietro Mascagni n. 33 – Tel./Fax 075 8038808 cell. 339 2510611
avv.valeriapasseri@gmail.com /valeria.passeri@avvocatiperugiapec.it

Lecce 20 marzo 2023

Spett.le
Provincia di Lecce
Settore Ambiente ed Energia
Servizio tutela e valorizzazioni ambiente
alla c.a. del Dirigente

Spett.le
Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell’Ambiente Puglia
alla c.a. del Direttore

Spett.le
Comune di Galatina

Spett.le
ASL Lecce – Servizio Prevenzione
alla c.a. del Dirigente
e p.c.

Spett.le
Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri della Puglia

Spett.le
Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce
A mezzo p.e.c.

OGGETTO: istanza di informazioni ambientali ex artt. 3 sexies D.lgs. 152/2005, 2-3 del
D.lgs. n. 195/2005 in merito all’ottemperanza della Determinazione Dirigenziale della
Provincia di Lecce (Protocollo Generale degli Atti di Determinazione n. 2139 del
29/12/2021), emessa a favore di Colacem S.p.A., per l’esercizio del suo impianto di
produzione del clinker con potenza superiore a 500 mg/giorno (Cod. IPPC 3.1), sito in
Galatina, avente ad oggetto il riesame dell’AIA, ex art. 29 octies D.Lgs. n. 152/2006.

Formulo la presente, in merito all’oggetto, per conto delle sottoscritte Associazioni, le quali,
ai sensi degli artt. 3 sexies, 2-3 del D.lgs. 195/2005, sono a chiedere, superata la fase
sperimentale di un anno dell’AIA rilasciata a Colacem S.p.A., le seguenti informazioni
ambientali:
1) se lo studio di VIS è stato adottato e quali eventuali provvedimenti correttivi sono stati
emessi, dei quali si chiede copia;
2) se la società ha implementato i dispositivi di monitoraggio in continuo SME presenti al
camino E06 con il rilevamento dei parametri HCl e COT;
3) se i limiti per COT e SOx sono stati ulteriormente ridotti all’esito della sperimentazione e
della VIS per esigenze di protezione dell’ambiente e della salute umana;
4) se Colacem ha fornito a tutti gli enti una relazione dettagliata sull’andamento e sugli esiti
della sperimentazione, riportando, per ogni formulazione di prodotto, i risultati dei
monitoraggi eseguiti;
5) se in conseguenza della sperimentazione, la società la stilato l’elenco dei rifiuti da avviare
al recupero come materia, di cui si chiede copia, eliminando quelli con elevato contenuto di
Sostanze Organiche Volatili, di metalli pesanti, di diossine e furani, di PCB e di IPA;
6) se ha adottato le modalità di gestione previste dal Sistema di Gestione Ambientale
certificato UNI EN ISO 14001:2015 (in particolare secondo l’istruzione operativa IOGAL_13_02 per la verifica della conformità dei rifiuti);
7) se ha redatto la dichiarazione di conformità per ogni lotto di cemento prodotto, contenente
una tabella riepilogativa di ciascun codice EER di rifiuto utilizzato e del corrispondente
quantitativo;
8) se ha presentato entro il 15.02.2022 un progetto di implementazione di un sistema di
gestione dell’efficienza energetica (ENEMS) e di interventi di miglioramento delle
prestazioni energetiche, di cui si chiede copia;
9) se è stato avviato il procedimento di riesame dell’AIA, laddove le risultanze della VIS
abbiano evidenzino elementi ulteriori, rispetto a quelli acquisiti nel corso del procedimento,
di riesame tali da necessitare una ulteriore restrizione dei limiti di emissione.
Si chiede inoltre copia:
10) dei rapporti di prova delle analisi chimiche del contenuto di inquinanti presenti in ogni
materia prima e rifiuto introdotto e delle emissioni al camino relative ad ogni lotto di
produzione con materie prime specifiche, con indicati i quantitativi dei vari componenti sia
materie prime che rifiuti;
11) dei rapporti di prova delle analisi sulle materie prime/rifiuti per ogni lotto di fornitura di
tali materie;
12) dei rapporti di prova delle emissioni rispetto ai parametri richiamati nel Piano di
Monitoraggio e Controllo del 25/10/2021, nel quale, in particolare, sono previsti i nuovi
limiti per i parametri SOx, COT, NOx:

Camino E06 COT 50 mg/Nm3
SOx 50 mg/Nm3
NOx 500 mg/Nm3
Camino E20 COT 50 mg/Nm3
SOx 50 mg/Nm3
NOx 250 mg/Nm3
polveri, NOx, SOx, CO, NH3, HCl, COT
metalli pesanti, diossine-furani, PCB e IPA;

13) i rapporti di prova delle acque di prima e di seconda pioggia per la quota parte eccedente
il riutilizzo e delle acque di raffreddamento, dei pozzetti di ispezione e di campionamento;
14) degli esiti del monitoraggio annuale, riportati nel documento di Report annuale dei
monitoraggi effettuati, già inviato agli enti competenti Provincia, ASL, ARPA e Comune,
entro il 30 aprile 2022;
15) degli eventuali provvedimenti di diffida, sospensione, emessi ai sensi di quanto previsto
dal D. Lgs. n. 152/2006 dal 2021 ad oggi.
16) del monitoraggio compiuto da ARPA, relativo all’anno di sperimentazione dell’AIA,
atto comunque dovuto, anche a fronte delle reiterate segnalazioni pervenute dai cittadini, e
valga il vero:

– In data 20 agosto 2022, perveniva alla Direzione Scientifica di ARPA Puglia una
“Segnalazione di fumi anomali e sforamento PM2,5 Colacem Galatina, 18 agosto 2022”, in
cui si informava che “nel giorno 18 agosto 2022, alle ore 2:27 (ora legale), presso lo
stabilimento Colacem di Galatina (LE) si sono verificate emissioni anomale di fumo, che
fuoriuscivano per lungo tempo dai relativi punti di emissione in grosse quantità”.

-Alla segnalazione era allegata una fotografia che mostrava del fumo fuoriuscire da un’area
posta all’interno dell’area pertinenza del cementificio Colacem S.p.A.. ARPA, nei giorni
17, 18 e 19 agosto 2022, evinceva l’assenza di superamenti dei limiti cogenti presso tutte le
stazioni della Rete Regionale di Monitoraggio della Qualità dell’Aria (RRQA) ubicate in
provincia di Lecce, compresi i dati rilevati in continuo mediante Sistema di Monitoraggio
delle Emissioni (SME) del punto di emissione denominato “E6” della Colacem S.p.A. che
non mostravano, altresì, superamenti dei valori limiti giornalieri di emissione (VLE)
autorizzati dal provvedimento di AIA tuttora vigente.

-Il 19 agosto 2022, la Colacem S.p.A. inviava ad ARPA la comunicazione n. 112/22
(acquisita al protocollo ARPA con n. 57549 del 19/08/2022), in cui comunicava che la linea
cottura clinker era stata fermata in data 25 giugno 2022 (vedasi nota allegata del Gestore n.
88/22), e che durante il periodo erano stati eseguiti interventi di manutenzione, protrattisi
anche oltre il periodo inizialmente previsto.

– Dal controllo dei dati misurati dal sistema di misura in continuo (SME) del camino E6 di
Colacem S.p.A. si evinceva che per la giornata del 17/8 e sino alle ore 03:00 del 18/08 lo
stato dell’impianto risultava “in manutenzione” e dalle 04:00 alle 10:00 esso risulta “in
accensione”.

– In alcune ore a cavallo fra il 17 ed il 18 agosto venivano, comunque, registrati dei valori
orari di SO2 in emissione maggiori rispetto al limite giornaliero autorizzato, pari a 50
mg/Nm3.

– In occasione di tali valori orari elevati si osservava, anche, un incremento della
temperatura dei fumi e una diminuzione della percentuale di ossigeno che, in
considerazione di quanto affermato dal Gestore, risulta strettamente collegato alle fasi di
riaccensione del forno.

– Infatti, con nota n. 103/22 del 28 luglio 2022, il Gestore aveva comunicato che in
riferimento alla comunicazione del 25 giugno “a causa del protrarsi dei lavori di
manutenzione straordinaria alla linea di cottura, l’impianto rimarrà fermo
presumibilmente per ulteriori 21 giorni”.

– Colacem, inoltre, comunicava che, nell’ora di cui alla segnalazione, erano in corso lavori
di “preriscaldo senza alimentazione della farina, che è avvenuta alle ore 4:18”.

– Il Gestore segnalava che “l’evento potrebbe essere dovuto alla condensa dell’umidità
derivante dai lavori di manutenzione eseguiti all’interno della torre di preriscaldo”.

– In tale periodo, in cui l’impianto non avrebbe dovuto lavorare per i suddetti interventi di
manutenzione, sono stati tuttavia notati movimenti di mezzi di trasporto da e per lo
stabilimento di Galatina, che fanno presumere per una prosecuzione dell’attività produttiva,
di cui si chiede chiarimento.
*****

Si resta in attesa di ricevere dalle SS.LL., ciascuna per la sua competenza, gli atti e le
informazioni ambientali che precedono entro e non oltre il termine di legge, salva ogni
riserva in difetto, a tutela del diritto inderogabile dei miei Assistiti ad essere informati
nei procedimenti autorizzativi ambientali.
Ringraziando anticipatamente per la collaborazione accordata, porgiamo distinti saluti

 

FIRMATARI:

Medici per l’Ambiente-ISDE Italia

Coordinamento Civico Ambiente e Salute

Forum Amici del Territorio

Noi Ambiente e Beni Culturali

Italia Nostra Onlus Sezione Sud Salento

Avv. Valeria Passeri

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