Per la prima volta negli Stati Uniti (e forse al mondo) un tribunale ha dato ragione a un gruppo di giovani che hanno citato in giudizio lo stato del Montana, per aver leso il loro diritto a “un ambiente pulito e salubre”.
Occorre dire che nel Montana si trovano i piu’ estesi giacimenti di carbone degli Stati Uniti, e che lo stato del Montana non ha mai negato una licenza per lo sfruttamento di quei giacimenti.
Occorre anche dire che il diritto a un ambiente pulito e salubre e’ sancito alla costituzione dello stato del Montana. Del resto si puo’ dire lo stesso della costituzione Italiana, che al nuovo comma 3 dell’art. 9 prevede che la Repubblica (dunque, tutti gli enti della Repubblica) “Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”.
Il tribunale di stato del Montana ha stabilito che una legge dello stato, il Montana Environmental Policy Act e’ incostituzionale perche’ non prevede che sia valutato l’ impatto ambientale prima di approvare un progetto energetico.
Gli avvocati difensori avevano sostenuto che l’ impatto delle azioni dello stato del Montana sul cambiamento climatico globale e’ irrilevante, in quanto il suo contributo alle emissioni complessive di gas sera e’ limitato.
Tuttavia, l’ evidenza scientifica sull’ impatto dei combustibili fossili sul clima e’ ormai incontrovertibile. Secondo il tribunale, ci si aspetta che ciascuno faccia la sua parte, e che i governi diano il buon esempio.
A citare in giudizio il Montana era stato un gruppo di 16 giovani tra i 5 e i 22 anni.L’ organizzazione no-profit che ha finanziato la causa (Our Children’s Trust) si appresta a promuovere iniziative analoghe negli altri stati degli USA.
FONTE: https://www.washingtonpost.com/climate-environment/2023/08/14/youths-win-montana-climate-trial/