Elezioni Regionali Umbria: il decalogo del Centro Studi

Il Centro Studi Ambiente Umbria ha presentato ai candati per le elezioni regionali dell’ Umbria un Decalogo.

Queste sono le reazioni dei candidati: (il Decalogo e’ riprodotto piu’ sotto)

Martina Leonardi – Insieme per un’Umbria resistente (PCI, Potere al Popolo, Futura Umanità)

Vi ringrazio per avermi sottoposto il vostro decalogo che rappresenta un documento di un enorme valore per chi come me e, a nome di tutta la coalizione, posso dire come noi ha a cuore la tutela ambientale.

Visti i tempi stretti che ci separano dal voto, vorrei proporVI di incontrarci dopo le elezioni poiché le vostre eccellenti proposte meritano un approfondimento politico, per noi la politica non dura solo nel frangente elettorale ma è un imperno costante.

Vi invio la nostra lettera di risposta, sperando di incontrarvi presto

 

Valentina Pococacio e Luca Simonetti –(M5Stelle)

 

La candidata Valentina Pococacio ha inoltrato alla mail del CSAUmbria (vedi allegato)
la sua adesione e quella dell’altro candidato, Luca Simonetti, riguardo a tutti e 10 i punti del decalogo.

Gianfranco Masci e Francesca Leonardi (Alleanza Verdi Sinistra)

Aderiscono a tutti i punti

Antonella Pulci (Umbria Domani lista civica Proietti Presidente)

Conosco il vostro decalogo, l’avevo ricevuto e ti confermo che sono favorevole alle vostre proposte. Credo altresì che le buone pratiche da chi presentate siano sempre condivisibili.

Credo anche che la partecipazione democratica sia il fondamento di una buona gestione politica.

Spero di rivederci presto in un tavolo di lavoro sinergico per un’Umbria migliore !!!

In bocca a Lupo per tutti noi.

 

Marco Rizzo (Democrazia Sovrana e Pololare)

Buongiorno, ho letto con attenzione, avrei qualcosa da ridire in aggiunta più che noi in sostituzione sul punto del Green, ma in sostanza posso aderire. Un caro saluto Marco Rizzo candidato presidente dell’Umbria.

 

Carlo Romagnoli  (PCI, Potere al Popolo, Futura Umanità) 

Personalmente ritengo che avere riscosso attenzione e condivisione da più parti politiche sia un risultato importante perché quella che serve come il pane,  è una politica per l’ambiente e la salute.

Sarei per superare la fase “fuori da qui la politica ed i partiti”, sia perché senza politica non si va da nessuna parte ( servirebbe una valutazione condivisa su questo), sia perché non è vero che quelli che fanno politica sono tutti uguali, le differenze ci sono e come e si vedono .

Poi certo l’esperienza ci insegna che tra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare ma è proprio per attraversare questo mare che diventa sempre più burrascoso e agitato con il degrado ambientale che serve una politica all’altezza della traversata…

DECALOGO

 

  1. PARTECIPAZIONE CIVICA COMITATI E CITTADINI

Coinvolgimento diretto (audit) di comitati, associazioni e singoli cittadini, con modalità effettive e operative di informazione e partecipazione civica ai tavoli programmatici e decisionali, su tutti i temi regionali relativi ad ambiente e territorio, energia e salute. Applicazione della Convenzione di Arhus (1998)

  1. POLITICHE SANITARIE

Impegno della Giunta Regionale alla redazione di un Nuovo Piano Sanitario articolato (almeno) sulle seguenti priorità:

Promozione della salute e Prevenzione primaria ambientale, con la creazione di modelli di intervento partecipativi (eco-distretto);

Potenziamento della sanità di territorio, mantenimento e rafforzamento dei distretti socio-sanitari, mantenimento e potenziamento delle strutture ospedaliere esistenti e/o appena rimosse/depotenziate;

Individuazione di almeno un ospedale, con centralità regionale, per l’applicazione del protocollo di accoglienza e gestione del paziente con Sensibilità Chimica Multipla (MCS) o Intolleranza alle Sostanze Chimiche (ISC). Diffusione per conoscenza del protocollo a tutti gli ospedali umbri (ALL 01);

Definizione di industria insalubre con modalità partecipative. Applicazione della definizione in contesti dove operano produttori di rischio, ridefinizione delle aree nelle quali possono essere attivate industrie insalubri (pianificazione, 3.);

Riattivazione del registro tumori georeferenziato, in modo da stabilire un rapporto tra cause ed effetti, e attuazione della Epidemiologia dai cittadini (D.Lgs 195/2005)

  1. POLITICHE URBANISTICHE, ENERGETICHE, IDRICHE, ALIMENTARI

Riforma della pianificazione urbanistica regionale e locale verso lo Zero consumo di suolo per l’attività edilizia civile, industriale e infrastrutturale. Priorità alle attività di rigenerazione e manutenzione (come cura) urbana, territoriale e infrastrutturale. Ridefinizione del testo unico L. 01/2015 e s.m.i. in tal senso, per la tutela dei beni comuni, coinvolgimento diretto dei portatori di interesse nelle decisioni di pianificazione urbana e territoriale, in particolare quelle relative ad ambiente e salute (2. d.). Priorità alla produzione di energia da rinnovabili da impianti diffusi di piccole dimensioni, comunità energetiche, e priorità alle politiche di incentivazione della riduzione dei consumi di energia del parco immobiliare pubblico e privato. Introduzione di limiti stringenti al consumo di acqua potabile per usi industriali, creazione di un registro pubblico degli attingimenti, revisione e adeguamento degli oneri concessori, azioni di conservazione e tutela delle risorse idriche (referendum acqua pubblica). Sostegno alle pratiche agro-alimentari biologiche

  1. VERSO RIFIUTI ZERO, NO CSS

Incentivazione della riduzione dei rifiuti all’origine, in fase di design e produzione. Incentivazione e potenziamento della raccolta differenziata. No Inceneritore. No biomasse per la produzione di energia (3.). No CSS per la produzione di energia e/o per scopi di produzione industriale (ad esempio nei cementifici). Recepimento documento di indirizzo redatto da CRURZ (ALL 02).

 

 

  1. POLITICHE DELTRASPORTO

Revisione dei Piani Regionali di Trasporto nella direzione della promozione e dell’incentivazione del Trasporto Pubblico Locale (TPL), con specifica prevalenza del ferro rispetto alla gomma. Promozione ed incentivazione della mobilità dolce e sostenibile, con particolare riferimento a quella ciclo-pedonale anche in chiave turistica, con la creazione di infrastrutture dedicate

  1. NATURE RESTORATION LAW

Impegno al rispetto della Nature Restoration Law (18.08.2024), ovvero al ripristino di almeno il 30% degli ecosistemi danneggiati entro il 2030, e di almeno il 90% entro il 2050.  Impegno per Umbria vetrina di pratiche sostenibili in ogni settore, con particolare riferimento ad allevamenti e agricoltura biologica (3.). Impegno alla creazione di parchi agro-fluviali, con particolare riferimento a quello del Tevere (ALL 03).

  1. GREEN DEAL EU

Impegno al rispetto dei punti previsti nel Green Deal EU, in un’ottica di cambio di paradigma. Dall’ideologia dello sviluppo illimitato ma verde, spesso di difficile attuazione pratica, ad un nuovo modello socio-economico realmente ecologico, circolare e rigenerativo, equo, basato su educazione al consumo responsabile, tutela dei beni comuni, impegno al riuso e alla rigenerazione, partecipazione e condivisione delle scelte strategiche. La tecnologia è un mezzo per il raggiungimento dei risultati del Green Deal, ma le persone restano il fine e il principale strumento per il suo successo. L’Umbria, con la sua vocazione verde e pacifista, con la sua cultura umanista ed agro-alimentare, può giocare un ruolo fondamentale in questa direzione, aderendo ai punti del piano nell’ottica qui auspicata ed appena accennata.

  1. ARPA

Revisione nel senso dell’indipendenza e trasparenza dei contratti di servizio tra ARPA, amministrazioni  e  aziende produttrici di rischio

  1. AURI

Revisione del regolamento AURI, e dei meccanismi di formazione del CdA e dei relativi dei cittadini umbri

  1. COLLABORAZIONE CON CENTRO STUDI AMBIENTE UMBRIA (CSAU)

Impegno alla collaborazione con il costituendo Centro Studi Ambiente Umbria (CSAU), gestito e curato dai Comitati e dalle associazioni regionali, al quale possono aderire e dare il proprio contributo tutte le associazioni e i comitati umbri

 

I COMITATI PROMOTORI

Comitato Mulini di Fortebraccio, Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero, Ecologic Point APS, ISDE Italia Associazione Medici per l’ Ambiente, NOCSS Nelle Cementerie di Gubbio, Associazione Per i Beni Comuni, Associazione Sensibilita’ Chimica Multipla, Societa’ Italiana di Medicina Forestale, Comitato Antipuzza di Villa Pitignano, Comitato di via Protomartiri Francescani di Santa Maria degli Angeli, Umbria Verde Ambiente Salute Biodiversita’.