La Campagna Europea per la vera Transizione Ecologica promossa dai comitati contro il Recovery Plan.

Recovery Plan Italia vs Next Generation Eu. Pretendiamo un cambio di rotta da parte del governo italiano.


Troppe le criticità del Recovery Plan. Pretendiamo un cambio di rotta da parte del governo Draghi.

Aderisci alla campagna #nonbruciamociloccasione https://www.leggerifiutizero.org/non-bruciamoci-loccasione/

Per info e adesioni: leggerifiutizero@gmail.com oppure postmaster@pec.leggerifiutizero.org

PROMOTORI:

MOVIMENTO LEGGE RIFIUTI ZERO PER L’ECONOMIA CIRCOLARE

ISDE – ASSOCIAZIONE MEDICI PER L’AMBIENTE ITALIA

ACU – ASSOCIAZIONE CONSUMATORI UTENTI

GUFI – GRUPPO UNITARIO PER LE FORESTE ITALIANE

 FIRMIAMO PER UNA VERA TRANSIZIONE ECOLOGICA

Assistiamo da mesi alla costruzione “secretata” della proposta di Recovery plan del governo italiano, inviata frettolosamente alla commissione europea senza alcuna trasparenza pubblica sugli allegati, nonostante le cifre in ballo di 250 miliardi di euro sono per il 70% finanziate con nuovi debiti da mettere sulle spalle delle prossime generazioni.

Neppure il parlamento ha potuto mettere bocca su un documento governativo “blindato” che elenca le scelte tecnologiche e la ripartizione di finanziamenti su tutti gli aspetti strutturali in tema culturale, ambientale, energetico, di opere infrastrutturali, di ricerca e scuola e di salute.

Temi e scelte che dovrebbero essere destinate a cambiare la grave situazione in cui versa l’Italia, in particolare sul versante ambientale, in cui la cosiddetta “transizione ecologica” si dimostra che ha puntato su tecnologie obsolete e filiere monopolistiche basate in larga parte sui fossili.

Invece di dare avvio all’attesa attuazione di una vera “economia circolare” e puntare sui processi di riduzione, riutilizzo e riciclaggio dei rifiuti per ridurre le emissioni in atmosfera, invece di avviare una concreta “decarbonizzazione” della produzione energetica e di una nuova “mobilità sostenibile” che inizi a ridurre l’uso di carburanti fossili, gli investimenti “di segno ecologico” sono una ancora una esigua minoranza.

Ci aspettavamo una “rivoluzione verde” ed invece registriamo una “regressione industriale” con l’annuncio della rivalutazione di tecnologie obsolete come l’incenerimento, la produzione di idrogeno a partire dal metano ed il prevedibile rispolvero dell’energia nucleare ….

Di fatto una vera “involuzione”                                                                                                      

firmato:

Movimento Legge Rifiuti Zero per l’economia circolare

ISDE – Associazione Medici per l’Ambiente

GUFI – Gruppo Unitario per le Foreste Italiane

ACU – Associazione Consumatori Utenti

OSSERVAZIONI SINTETICHE SUL CONTRASTO TRA IL P.N.R.R. ITALIANO E LE NORMATIVE EUROPEE

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