L’Europa centro-orientale e l’Italia hanno registrato le concentrazioni più elevate di particolato, principalmente a causa della combustione di combustibili solidi per il riscaldamento domestico e del loro utilizzo nell’industria.
Nonostante i continui miglioramenti generali della qualità dell’aria, in tutta Europa si registrano livelli di inquinanti atmosferici superiori agli standard dell’UE e l’inquinamento atmosferico rimane una delle principali preoccupazioni per la salute dei cittadini europei.
Nel 2021, il 97% della popolazione urbana è stato esposto a concentrazioni di particolato fine superiori al livello guida stabilito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Tutti i Paesi hanno registrato livelli di ozono e biossido di azoto superiori ai livelli guida per la salute stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
I livelli più elevati di ozono sono stati registrati nella regione mediterranea e nell’Europa centrale.
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https://www.eea.europa.eu/publications/europes-air-quality-status-2023
% della poplazione europea esposta a contaminanti secondo gli standards EU (piu’ laschi) e quelli della Organizzazione Mondiale della Sanita’ (piu’ stringenti)