RASSEGNA STAMPA

Caro Cingolani, qui a Taranto tra gli oltranzisti e i radical chic c’è chi ha perso i propri figli

Articolo uscito sul Fatto Quotidiano, 3 Settembre 2021

I genitori tarantini alla guida di un movimento di protesta contro le parole del ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani che, ospite della scuola di formazione di Matteo Renzi, ha definito gli “ambientalisti radical chic e oltranzisti” liquidandoli come “peggio della catastrofe climatica” e “parte del problema”.

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L’ecologia integrale di Papa Francesco: una voce all’altezza dei tempi

Articolo di Raniero Regni sulla rivista on line, Centralmente (in via di pubblicazione)

L’Enciclica Laudato si’ di papa Francesco del 2015, individua le cause della crisi climatica e ambientale che si presenta come la più grande sfida che l’umanità intera deve urgentemente affrontare.

Nella prima Summer School promossa da The Economy of Francesco che si svolgerà dal 30 agosto al 4 settembre a Gubbio dal titolo “Economics in the age of the Commons”, 30 giovani dottorandi e post-doc provenienti da tutta Europa affronteranno il tema dei beni comuni, della sostenibilità, della tutela dell’ambiente, della difesa del creato.

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In Salento non si ferma la battaglia delle associazioni contro il cementificio Colacem

Articolo di Marta Facchini su Altrapagina, mensile di informazione, politica e cultura (23 Agosto 2021)

A Galatina (LE) l’impianto del colosso Colacem produce dagli anni Cinquanta diverse tipologie di cemento. Gli impatti sul territorio sono rilevanti. Cinque organizzazioni, e diversi Comuni, hanno ricorso al Tar regionale per chiedere l’annullamento del rinnovo dell’Autorizzazione integrata ambientale rilasciata dalla Provincia. La sentenza, decisiva, è prevista per ottobre

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Colacem, tanto rumore per nulla

Nel momento in cui il Decreto semplificazioni dà via libera all’uso del Combustibile Solido Secondario derivato da rifiuti, e si comunicano i positivi bilanci del 2020 del Gruppo Financo, TV di proprietà Colacem e giornali vari, lanciano il falso allarme della chiusura del Cementificio di Ghigiano e lasciano intendere che il problema sia causato dal mancato uso del CSS.

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Rifiuti in Umbria: l’inizio delle grandi manovre

Quanta parte delle 290.836 tonnellate di materiali provenienti dalla raccolta differenziata del 2020 in Umbria (dati Arpa) è stata effettivamente “avviata a riciclo”? Una montagna di materiale che, secondo le regole europee dell'economia circolare dovrebbero costituire un “tesoretto” di decine di milioni, il valore di mercato delle materie seconde (sempre che vengano “avviate a riciclo”)

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Css e Colacem. Il ricatto dell’occupazione

La Colacem della famiglia Colaicovo ha deciso (naturalmente ad agosto) di chiudere i forni fino a dicembre e spostare la produzione di cemento in un suo impianto in Toscana.

Se la prende con le procedure messe in atto dalla Regione dell’Umbria, dalle autorità sanitarie, dal Comune di Gubbio su spinta dei comitati No Css per valutare l’impatto che l’uso del Css ha sulla salute dei cittadini

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NON BRUCIATECI IL FUTURO

Articolo di Maurizio Fratta su Altrapagina, mensile di informazione, politica e cultura

Che la “verde“ Umbria e Gubbio in particolare, possa diventare lo snodo ed il punto di chiusura del ciclo dei rifiuti dell’ Italia Centrale, non è cosa che possa dirsi trascurabile.

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