La CIA Umbria esprime preoccupazione per le 50mila tonnellate l’anno di Combustibile solido secondario (Css), ottenuto dal trattamento dei rifiuti, che potrà essere bruciato come co-combustibile in ognuna delle due cementerie di Gubbio. Si unisce alla richiesta già avanzata dal sindaco di Gubbio alla Regione Umbria, di una necessaria e improrogabile Valutazione di impatto ambientale, nella convinzione che sia il modo corretto di procedere per tutelare le aziende agricole territoriali ed evitare il rischio di eventuali danni e ricadute negative non solo per le produzioni agricole locali, ma per l’intero settore agroalimentare, compreso il turismo.