il lungo caso di Calusco d’Adda e dei rifiuti CSS
SINTESI l’integrazione di una analisi ambientale con una analisi sanitaria e’ indispensabile per valutare il reale impatto dell’ incenerimento di rifiuti in un cementificio Nel…
SINTESI l’integrazione di una analisi ambientale con una analisi sanitaria e’ indispensabile per valutare il reale impatto dell’ incenerimento di rifiuti in un cementificio Nel…
il nostro Manifesto MIRACOLO A GUBBIO ha suscitato un vespaio tra i media padronali che ci hanno accusato di essere complottisti. Vorremmo domandare al Comune:…
Venerdì 28 aprile alle ore 17:00, presso la sala dell’ex-refettorio della Biblioteca Sperelliana di Gubbio, si terrà l’incontro sul tema Aria pulita per i bambini.…
NAVE INCLINATA AL MOLO CANEPA: L’ INFINITA PESANTEZZA DELLE ECOBALLE Intervento dei Vigili del fuoco della sede centrale con sommozzatori e nautici per una nave…
SOMMARIO La UE concede gratuitamente ad alcune aziende manufatturiere permessi per emettere i gas serra, che causano il cambiamento del clima. La CO2 (anidride carbonica)…
La CIA Umbria esprime preoccupazione per le 50mila tonnellate l’anno di Combustibile solido secondario (Css), ottenuto dal trattamento dei rifiuti, che potrà essere bruciato come co-combustibile in ognuna delle due cementerie di Gubbio. Si unisce alla richiesta già avanzata dal sindaco di Gubbio alla Regione Umbria, di una necessaria e improrogabile Valutazione di impatto ambientale, nella convinzione che sia il modo corretto di procedere per tutelare le aziende agricole territoriali ed evitare il rischio di eventuali danni e ricadute negative non solo per le produzioni agricole locali, ma per l’intero settore agroalimentare, compreso il turismo.